Stonebalance

29.03.2022

L'arte dell'equilibrio e delle emozioni bilanciate



Ce ne sono veramente di tutti i colori e di tutte le forme, con i disegni più stravaganti, alcuni bucherellati, altri scolpiti, tondeggianti, spigolosi, leggeri, pesanti, alcuni addirittura sensuali: sono i sassi, i ciotoli del fiume. 

Me li porterei a casa tutti, ma ormai a casa non mi entra più nulla, devo trattenermi mio malgrado.  Ma quando cammino nel greto del fiume, non posso fare a meno di ammirarli, di raccogliergli, rigirarli tra le dita,  e comunque qualcuno finisce immancabilmente di scivolare sempre nelle tasche dei pantaloni !

Poi una sera, camminando al tramonto lungo il fiume, in un angolo solitario, lontano dai sentieri battuti, sono incappato casualmente in una bella scultura di sassi: inserita nel paesaggio, così discreta e nascosta, quasi pudica,  sembrava una poesia sulla natura, scritta però con la sua stessa materia, con le pietre.

Avevo già visto cose simili, ma solo in fotografia, in qualche sito, e non mi ero mai interessato alla cosa. Poi qualche giorno fa, sempre nel girovagare casualmente, ne ho incontrata un'altra: che siano segnali allora ? Che debba interessarmi anch'io a questa cosa ? Ho pensato: anzichè portarmeli tutti a casa questi bellissimi sassi, potrei provare a cimentarmi nella costruzione di queste bizzarre torri in equilibrio, in modo da creare una coreografia più curiosa, per poi fotografarli...  detto, fatto !

Esiste tutta una vera e propria filosofia che ruota attorno a questa attività, alcuni la definiscono un arte, altri una disciplina mentale, e come ogni arte ed ogni filosofia, ha i suoi guru ed i suoi maestri. Provate a cercare nel web "stonebalance" oppure "stonebalancing" e troverete veramente cose bellissime !  E' una disciplina di pazienza e concentrazione che per alcuni versi ha dei punti di contatto con le pratiche Zen, anche se obiettivamente qualsiasi attività che facciamo può diventare una pratica zen, dipende solo dall'atteggiamento mentale con cui la affrontiamo, non tanto dall'attività in se.

Considerando poi i luoghi dove si pratica questa arte, o disciplina, o gioco come preferite, immersi nella natura, in tranquillità, in pace, circondati dal silenzio e dal mormorio delle acque, si entra facilmente in uno stato di calma meditativa, i pensieri scorrono via, ci si concentra solo sulle forme e sui colori, si lavora finemente, percependo le fisicamente le uniche due forze in gioco: l'attrito e la gravità ! Si affina la percezione, si calma il pensiero, si dialoga con la materia attraverso il tatto, si allenta la pressione del tempo, e ci si avvicina a se stessi. Per fare questo, bisogna muoversi, andare in mezzo alla natura, cercare i sassi preferiti che fanno al caso nostro, può essere anche una valida motivazione per tornare ad avvicinarsi ai valori delle cose semplici e basilari, per avvicinarsi alla bellezza e all'armonia, se mai foste messi così male da aver bisogno di una motivazione: dovrebbe già essere una tua priorità !

Potremmo considerarla una branca della landart, cioè quell'arte che si esprime manipolando e modellando il paesaggio, ma per me è soprattutto un pretesto per manipolare, cercare, esaltare e celebrare queste pietre, per lasciarmi sedurre dalle forme, dai colori, dalle superfici, un ennesimo pretesto per andare al fiume, un ennesimo pretesto per fare fotografie, che in definitiva è il mio modo di ricercare la bellezza in ogni cosa, quell'invisibile filo conduttore che ci unisce alle forze della natura e della vita.

E' un gioco creativo, anche se gioco può suonare riduttivo, una sfida per la mente, che permette concretamente di mettere le mani su quella materia primordiale che costituisce il nostro pianeta, la nostra Terra, le rocce e gli elementi chimici, forgiati e modellati dalle forze della natura: fuoco, acqua, aria ! Ogni sasso ha una sua storia, è costituito da una roccia diversa e proviene da un luogo diverso, e quest'arte ne valorizza ogni particolarità in modo creativo, insolito e divertente.  Ricorda per certi versi l'arte dei mandala orientali, queste bellissime creazioni fatte di sabbia colorata, opere assolutamente effimere destinate ad essere distrutte appena terminate, come esercizio emotivo contro l'attaccamento,; ed anche qui, queste torri di sassi, una volta terminate, vengono abbandonate al loro destino, in balia degli elementi. Io però le fotografo prima di abbandonarle, e qui si svela la mia debolezza, l'attaccamento è ancora forte in me, faccio fatica a lasciar andare, il mio ego deve ancora essere temprato, battuto come un ferro caldo sull'incudine ! Ancora tanta strada mi aspetta !

Non dobbiamo mai smettere di cercare, di esercitare e di lasciarci affascinare !


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I sassi, le pietre e la Terra su cui camminiamo sono fonte di energia creativa, mille cose si possono fare e mille cose ci possono ispirare: quadretti di sassi, pietre sonore, pietre dipinte, land-art, lasciatevi stuzzicare la curiosita, date un'occhiata e rimarrete incantati  >>>



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