Paesaggi e percorsi d'acqua

Sui regni incantati delle acque, ho scritto due parole, di fiumi e di fate ...



Non sono certo un angelo, ma conosco molti angoli di paradiso, e in tutti questi angoli c'è acqua!  E senza nessuna pretesa, queste pagine nascono con il proposito, se volete, di accompagnarvi in alcuni di questi angoli incantevoli. 

I fiumi, con la loro ragnatela di percorsi, un po' simbolicamente, rappresentano la versione speculare della cultura e dell'animo umano: visti a rovescio, sono una miriade di percorsi tortuosi che dipartono da un unico punto comune, e si suddividono via via in una miriade di correnti, fazioni, sette, scuole. Percorrerne le correnti, cercarne le sorgenti, è un po', metaforicamente, come ricercare l'unione originaria, trascendendo le illusorie faziosità. E risalendo certi torrenti, ho proprio l'impressione di ritrovare me stesso e l'unione originaria con la Natura primigenia e le forze misteriose della Vita.

Il fiume incide in profondità il paesaggio e mette a nudo la sua storia, offredonci degli spaccati sul passato più remoto, ma lo scorrere dei fiumi si accompagna spesso anche allo scorrere del tempo e della storia, e le sue sponde sono spesso il teatro di miti e leggende che affondano le radici nella notte dei tempi, ma quanto ne sappiamo noi di quei tempi ? La maggior parte di quello che ci viene tramandato dalla storia è travisato e manipolato ad arte per darci una certa visione del passato e modellare la nostra forma mentis su un modello sociale e politico imposto. La nostra cultura si è accanita in modo feroce contro le culture indigene preesistenti ed oggi, di quel lontano passato, autentico e genuino, ne ritroviamo forse lo sbiatito eco nelle storie popolari, nelle leggende e nei miti. Ma cosa avevano queste culture da meritarsi si tanto feroce accanimento ? I risultati di questa guerra psicologica, combattuta nella mente delle persone attraverso la "cultura",  si vedono molto bene nel mondo di oggi, popolato da esseri che si muovono come automi, governati solo dalla paura e da effimeri piaceri. Frequentare un fiume, immergersi nelle sue acque e camminare controcorrente, cercarne le sorgenti, le origini, è un'attività che ha anche un grande valore simbolico e psicologico. Almeno questa è la mia opinione.

Raccolgo in queste pagine una serie di fotografie sui mondi acquatici che ho esplorato, ma non vogliono certo essere una guida, tantomeno esaustiva, e non hanno nessun'altra pretesa se non quella di illustrare i luoghi che amo frequentare, conditi, spero piacevolmente, con qualche aneddoto o curiosità.. Una passeggiata virtuale, attraverso le immagini e le parole, in luoghi spesso selvaggi, suggestivi, fiabeschi, alle volte anche inquietanti e sinistri. Se poi accadesse che qualche mia immagine possa suggerirvi la stravagante idea di un'avventura nella  Natura, ne sarò lusingato, vorrà dire che la freccia che ho scoccato ha raggiunto il vostro cuore, ma tenete sempre presente che la Natura ha le sue leggi, è un luogo magico e sacro e non un parco giochi, e c'è sempre la possibilità concreta anche di lasciarci le penne ! La nostra incolumità non è contemplata nelle leggi della Natura, e chi la frequenta deve esserne consapevole.

Siate sempre attenti, pronti ed aperti, anche alle suggestioni e agli incontri che potreste fare in questi lussurreggianti giardini segreti, luoghi in bilico tra inferno e paradiso...   approfondisci >>>



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