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Minerali e Rocce del Parmense - Rocks and minerals of parmesan area


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Un piccolo cristallo di probabile Barite (dimensione circa 4 mm) si staglia contro uno sfondo di cristalli di Calcite. Campione ritrovato tra i calanchi argillosi di Rubbiano, presso Fornovo Taro. La Natura sorprende sempre, anche nascondendo i suoi tesori dentro alle rocce., nel buoi profondo delle viscere di Madre Terra.

Tracce di icnofossili trovate in un sasso di roccia calcarea in Val Mozzola, nell'appennino Parmense. Si tratta di tracce di Condrites (probabilmente Fucoides), ovvero impronte lasciate dal passaggio di antichi organismi viventi del tipo dei vermi, o dei cunicoli da loro scavati, poi con il tempo riempiti dal sedimento di altre sostanze minerali....

Presso Roccamurata sfocia un piccolo torrente segnato sulle carte come "Rio del Bastardo", le sue acque scendono dalle scoscese pendici ofiolitiche del Groppo di Gorro e formano un ambiente selvaggio, affascinante e a tratti difficile da percorrere.

"Chi da tanto valore a un sasso, sarà sempre circondato da tesori, ovunque vada"

Un piccolo labirinto simbolico di pietre in Val Taro, che ho costruito tempo fa in una vecchia cava abbandonata presso Roccamurata.

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Mappa fotografica delle rocce del parmense - Photographic map of parmesan rocks


La roccia, la pietra, i sassi, sono tutti elementi che mi hanno sempre attirato tantissimo: come la forza di gravità attira a sè ogni cosa, così per me ogni sasso, piccolo o grande che sia, è dotato di una forza di attrazione quasi magica che incanta i miei occhi e parla al mio spirito, quasi come se li in quella materia primordiale apparentemente inerte fosse nascosto il mistero indecifrabile delle nostre origini, le rocce hanno proprio questo potere gravitazionale su di me, mi attirano. 

Mi piace muovermi in paesaggi rocciosi, lunari, tra speroni aguzzi, torri che si innalzano potentemente verso il cielo, così come tra gli strati ondulati che spesso vengono messi a nudo dalle acque nelle valli più profonde. Mi suggestiona la sacralità che si percepisce in certe grotte o certi canyon, mi piace sentire il contatto diretto con la roccia, toccarla, accarezzarla, camminarci sopra a piedi nudi, sentirne l'energia, come se avesse il potere di mettermi in contatto con lo spirito del nostro pianeta, e con esso creare un ponte con il cosmo stesso.

Non dobbiamo poi tralasciare che attorno al mondo delle pietre ruota tutta una simbologia fatta di forme e di colori, che affonda le radici nella notte dei tempi, secondo queste antiche scienze le pietre sono in grado di trasmettere particolari energie sottili che possono interagire con il nostro corpo e la nostra psiche, avendo potere di suggestione e di guarigione.  Ci sono anche interessanti studi moderni sulle energie che scorrono nel sottosuolo del nostro pianeta, e che in alcune zone scaturiscono dal terreno come sorgenti creando particolari ambienti.

I nostri antenati sapevano di queste forze, di queste energie, non solo ne conoscevano l'esistenza ma ne sapevano anche utilizzare i benefici, gli antichi sapevano cercare ed utilizzare queste energie telluriche che scorrono nelle profondità della terra e sapevano trovare quei luoghi dove queste energie uscivano dal terreno per irradiarsi nello spazio, e dallo spazio altre energie rientrano nella terra, in uno scambio continuo, energie e vibrazioni potenti che possono essere positive e negative, in grado di influenzare profondamente anche la nostra psiche ed il nostro corpo, di questo gli antichi ne erano consapevoli, e per questo i luoghi di culto preistorici, i castelli, gli eremi od i santuari erano sempre costruiti in luoghi a noi incomprensibilmente impervi ed isolati o in particolari contesti geologici.  Si tratta proprio di luoghi dove maggiormente si concentrano le energie telluriche del pianeta,  dove queste energie scorrono più in superficie, e dove è possibile utilizzarle per migliorare il nostro benessere fisico e per accedere a stati di coscienza più profondi. 

La roccia, la pietra, i sassi, sono tutti elementi che mi hanno sempre attirato tantissimo: come la forza di gravità attira a sè ogni cosa, così per me ogni sasso, piccolo o grande che sia, è dotato di una forza di attrazione quasi magica che incanta i miei occhi e parla al mio spirito, quasi come se li in quella materia primordiale apparentemente inerte fosse nascosto il mistero indecifrabile delle nostre origini, le rocce hanno proprio questo potere gravitazionale su di me, mi attirano.

Mi piace muovermi in paesaggi rocciosi, lunari, tra speroni aguzzi, torri che si innalzano potentemente verso il cielo, così come tra gli strati ondulati che spesso vengono messi a nudo dalle acque nelle valli più profonde. Mi suggestiona la sacralità che si percepisce in certe grotte o certi canyon, mi piace sentire il contatto diretto con la roccia, toccarla, accarezzarla, camminarci sopra a piedi nudi, sentirne l'energia, come se avesse il potere di mettermi in contatto con lo spirito del nostro pianeta, e con esso creare un ponte con il cosmo stesso.

Non dobbiamo poi tralasciare che attorno al mondo delle pietre ruota tutta una simbologia fatta di forme e di colori, che affonda le radici nella notte dei tempi, secondo queste antiche scienze le pietre sono in grado di trasmettere particolari energie sottili che possono interagire con il nostro corpo e la nostra psiche, avendo potere di suggestione e di guarigione. Ci sono anche interessanti studi sulle energie che scorrono nel sottosuolo del nostro pianeta, e che in alcune zone scaturiscono dal terreno come sorgenti, creando particolari ambienti che favoriscono la meditazione, la guarigione o il contatto con altre dimensioni o energie. Studi che affondano le radici in antiche sapienze, infatti luoghi sacri dove si praticavano riti e cerimonie, dolmen e cerchi di pietre, santuari e luoghi di culto, erano edificati in particolari zone geografiche, dove scaturivano o convergevano forti energie tellure terrestri e non, nessun luogo era scelto a caso,  ed anche più recentemente chiese e castelli ricalcano più o meno consapevolmente questi luoghi, per appropriarsi delle loro energie.

E' un tema molto affascinante, che merita di essere approfondito e ci fa vedere le rocce ed il paesaggio stesso con occhi diversi, meno meccanicisti e più spirituali, il paesaggio non è solo un'accozzaglia inerte di sassi, ma un organismo vivo, dotato di una propria intelligenza e una propria anima, e con il quale possiamo interagire e porci in relazione.


The rock and the stones are all elements that have always attracted me a lot: just as the force of gravity attracts everything to itself, so for me every stone, large or small, is endowed with an attraction force almost magic that enchants my eyes and speaks to my spirit, almost as if the indecipherable mystery of our origins was hidden in that apparently inert primordial matter, the rocks have this gravitational power on me, they attract me.

I like to move in landscapes rocky, lunar, between sharp spurs, towers that rise powerfully towards the sky, as well as between the undulating layers that are often laid bare by the waters in the deepest valleys. I love the sacredness that is perceived in certain caves or certain canyons, I like it feel the direct contact with the rock, touch it, caress it, walking on it with bare feet, feel their energy, as if they had the power to put me in contact with the spirit of our planet, and with it create a bridge with the cosmos.

We must not overlook that around the world of stones a simbolic universe made of shapes and colors revolves, which has its roots in the mists of time, according to these ancient sciences stones are able to transmit particular subtle energies that can interact with our body and our psyche, having power of suggestion and healing. There are also interesting modern studies on the energies that flow in the subsoil of our planet, and that in some areas spring off from the ground as sources creating environments gifted of special powers.

Our ancestors knew of these forces, of these energies, not only did they know their existence but they also knew how to use the benefits, the ancients knew how to search and use these telluric energies that flow into the depths of the earth, and knew how to find those places where these energies caming out of the ground to radiate into the space, and from space other energies re-enter the earth, in a continuous exchange, powerful energies and vibrations that can be positive and negative, capable of profoundly influencing also our psyche and our body, of this the the ancients were aware of it, and for this reason prehistoric places of worship, castles, hermitages or sanctuaries were always built in places incomprehensibly inaccessible and isolated to us or in particular geological contexts. These are places where the telluric energies of the planet are most concentrated, where these energies flow more to the surface, and where it is possible to use them to improve our physical well-being and to access deeper states of consciousness.

It is a very fascinating theme, which deserves to be explored and makes us see the rocks and the landscape itself with different eyes, less mechanistic and more spiritual, the landscape is not only an inert jumble of stones, but a living organism, gifted of its own intelligence and soul, and with which we can interact and relate.