Geologia del Parmense

Minerali, rocce e paesaggi.


La roccia, la pietra, i sassi, sono tutti elementi che mi hanno sempre attirato tantissimo: come la forza di gravità attira a sè ogni cosa, così per me ogni sasso, piccolo o grande che sia, è dotato di una forza di attrazione quasi magica che incanta i miei occhi e parla al mio spirito, quasi come se li, in quella materia primordiale apparentemente inerte, fosse nascosto il mistero indecifrabile delle nostre origini, le rocce hanno proprio questo potere gravitazionale su di me, mi attirano. 

Mi piace muovermi in paesaggi rocciosi, lunari, tra speroni aguzzi, torri che si innalzano potentemente verso il cielo, così come tra gli strati ondulati che spesso vengono messi a nudo dalle acque nelle valli più profonde. Mi suggestiona la sacralità che si percepisce in certe grotte o certi canyon, mi piace sentire il contatto diretto con la roccia, toccarla, accarezzarla, camminarci sopra a piedi nudi, sentirne l'energia, come se avesse il potere di mettermi in contatto con lo spirito del nostro pianeta, e con esso creare un ponte con il cosmo stesso.

Non dobbiamo poi tralasciare che attorno al mondo delle pietre ruota tutta una simbologia fatta di forme e di colori, che affonda le radici nella notte dei tempi, secondo queste antiche scienze le pietre sono in grado di trasmettere particolari energie sottili che possono interagire con il nostro corpo e la nostra psiche, avendo potere di suggestione e di guarigione.  Ci sono anche interessanti studi moderni sulle energie che scorrono nel sottosuolo del nostro pianeta, e che in alcune zone scaturiscono dal terreno come sorgenti creando particolari ambienti.

I nostri antenati sapevano di queste forze, di queste energie, non solo ne conoscevano l'esistenza ma ne sapevano anche utilizzare i benefici, gli antichi sapevano cercare ed utilizzare queste energie telluriche che scorrono nelle profondità della terra e sapevano trovare quei luoghi dove queste energie uscivano dal terreno per irradiarsi nello spazio, e dallo spazio altre energie rientrano nella terra, in uno scambio continuo, energie e vibrazioni potenti che possono essere positive e negative, in grado di influenzare profondamente anche la nostra psiche ed il nostro corpo, di questo gli antichi ne erano consapevoli, e per questo i luoghi di culto preistorici, i castelli, gli eremi od i santuari erano sempre costruiti in luoghi a noi incomprensibilmente impervi ed isolati o in particolari contesti geologici.  Si tratta proprio di luoghi dove maggiormente si concentrano le energie telluriche del pianeta,  dove queste energie scorrono più in superficie, e dove è possibile utilizzarle per migliorare il nostro benessere fisico e per accedere a stati di coscienza più profondi. 

La roccia, la pietra, i sassi, sono tutti elementi che mi hanno sempre attirato tantissimo: come la forza di gravità attira a sè ogni cosa, così per me ogni sasso, piccolo o grande che sia, è dotato di una forza di attrazione quasi magica che incanta i miei occhi e parla al mio spirito, quasi come se li in quella materia primordiale apparentemente inerte fosse nascosto il mistero indecifrabile delle nostre origini, le rocce hanno proprio questo potere gravitazionale su di me, mi attirano.

Mi piace muovermi in paesaggi rocciosi, lunari, tra speroni aguzzi, torri che si innalzano potentemente verso il cielo, così come tra gli strati ondulati che spesso vengono messi a nudo dalle acque nelle valli più profonde. Mi suggestiona la sacralità che si percepisce in certe grotte o certi canyon, mi piace sentire il contatto diretto con la roccia, toccarla, accarezzarla, camminarci sopra a piedi nudi, sentirne l'energia, come se avesse il potere di mettermi in contatto con lo spirito del nostro pianeta, e con esso creare un ponte con il cosmo stesso.

Non dobbiamo poi tralasciare che attorno al mondo delle pietre ruota tutta una simbologia fatta di forme e di colori, che affonda le radici nella notte dei tempi, secondo queste antiche scienze le pietre sono in grado di trasmettere particolari energie sottili che possono interagire con il nostro corpo e la nostra psiche, avendo potere di suggestione e di guarigione. Ci sono anche interessanti studi sulle energie che scorrono nel sottosuolo del nostro pianeta, e che in alcune zone scaturiscono dal terreno come sorgenti, creando particolari ambienti che favoriscono la meditazione, la guarigione o il contatto con altre dimensioni o energie. Studi che affondano le radici in antiche sapienze, infatti luoghi sacri dove si praticavano riti e cerimonie, dolmen e cerchi di pietre, santuari e luoghi di culto, erano edificati in particolari zone geografiche, dove scaturivano o convergevano forti energie tellure terrestri e non, nessun luogo era scelto a caso,  ed anche più recentemente chiese e castelli ricalcano più o meno consapevolmente questi luoghi, per appropriarsi delle loro energie.

E' un tema molto affascinante, che merita di essere approfondito e ci fa vedere le rocce ed il paesaggio stesso con occhi diversi, meno meccanicisti e più spirituali, il paesaggio non è solo un'accozzaglia inerte di sassi, ma un organismo vivo, dotato di una propria intelligenza e una propria anima, e con il quale possiamo interagire e porci in relazione.


Un piccolo cristallo di probabile Barite (dimensione circa 4 mm) si staglia contro uno sfondo di cristalli di Calcite. Campione ritrovato tra i calanchi argillosi di Rubbiano, presso Fornovo Taro. La Natura sorprende sempre, anche nascondendo i suoi tesori dentro alle rocce., nel buoi profondo delle viscere di Madre Terra.

Tracce di icnofossili trovate in un sasso di roccia calcarea in Val Mozzola, nell'appennino Parmense. Si tratta di tracce di Condrites (probabilmente Fucoides), ovvero impronte lasciate dal passaggio di antichi organismi viventi del tipo dei vermi, o dei cunicoli da loro scavati, poi con il tempo riempiti dal sedimento di altre sostanze minerali....

"Chi da tanto valore a un sasso, sarà sempre circondato da tesori, ovunque vada"

Il bel laghetto color smeraldo della Val Cogena, nei pressi di Belforte, ora solo un bel ricordo, in una vecchia diapositiva un po' scolorita.

Un piccolo labirinto simbolico di pietre in Val Taro, che ho costruito tempo fa in una vecchia cava abbandonata presso Roccamurata.



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