Magnum Opus - Integra Naturae speculum artisque imago


SPIRITO  ELEMENTI  E  VITA

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SPIRITO

FLORA   FAUNA 

FUOCO   ARIA   TERRA   ACQUA



"Bisogna quindi dare per acquisito che l'umana curiosità, vagando per la vastissima distesa delle cose create, possa imbattersi a volte in qualcosa che esorbita dalle leggi naturali e che porta novità: di conseguenza, eccitata da un irrequieto desiderio di conoscere, a causa di quell'elemento ignoto, la nostra curiosità viene inevitabilmente catturata da un profondo stupore. Noi dunque, in questa sede, per dissolvere tale stupore, per saziare il desiderio di conoscenza, e infine per stimolare altra fame di nuove scoperte, abbiamo deciso di schiudere le stanze recondite della natura, decorate da innumerevoli immagini."

- dal volume Monstrorum Historia di Ulisse Aldrovandi, edito in Bologna nel 1642 -


Le Forze e i Regni

La natura crea ed esprime se stessa attraverso le forze fondamentali del cosmo, che agiscono sempre nel loro insieme come in un'amalgama. Nessuna forza è indipendente e a se stante, come in un'orchestra, ogni singolo strumento interagisce e contribuisce alla realizzazione dell'opera finale. Ogni paesaggio è composto di terra o di roccia, forgiate dal fuoco, plasmate dalle acque, cesellate dal vento ed infine popolate dalle anime. Un fuoco non può esprimersi senza una materia da bruciare, l'aria declina se stessa gonfiando nubi e piegando alberi, una montagna non può svettare senza un magma infuocato che la spinga verso il cielo. Ogni cosa è frutto di una trasformazione.

E poi ci sono i regni, con tutti i loro abitanti, in una mirabolante carrellata di forme e di colori: la metamorfosi degli elementi e delle forze in spirito vitale, il cosmo che prende coscienza di se. Il passo successivo è l'interrogarsi.

E l'uomo in egual misura è composto dalla stessa materia, dagli stessi elementi del cosmo, è agito dalle stesse forze, è soggetto agli stessi destini. E' posto al confine con i regni e con essi costruisce ponti, dialoga, si rapporta. E se custodisce la saggezza dell'anima, impara e si rafforza. Se si fa custode di questa scintilla divina, se si fa paladino dell'anima del cosmo, ad essa tornerà, in somma grandezza.





La natura dell'universo è creante e non creata

Principio del Buiti Fang, religione psichedelica africana


Sono belli i giardini ed i parchi, i fiori e le piante in vaso, ma la Natura addomesticata non fa per me, io amo la Natura selvaggia, indomita, dove le forze segrete e primordiali della vita e della materia forgiano il mondo visibile. Questa Natura è maestra di bellezza e di saggezza. Ammiro la forza ed il coraggio di quegli irriverentii fiorellini e quei sottili fili d'erba che spezzano il duro asfalto, ammiro il loro desiderio di libertà e fanno sbocciare sulle mie labbra un sorriso di complicità, e quei semi che fuggono via con il vento per attecchire ed esprimere la propria bellezza nei posti più impensabili. Adoro quelle lunghe mani d'edera che si riapproppriano degli spazi urbani sottratti alla terra. Tutto questo è poesia. Mi incantano le grandi montagne, ma allo stesso modo i piccoli sassi del fiume. E' ipnotica la forza dell'acqua, e musica arcana per l'anima sono il vento, e le onde e lo scorrere del torrente. Trovo il bosco buio e profondo un balsamo curativo e un nutrimento per la mia anima selvatica. Tutto questo annulla i mei confini, interiore ed esteriore non esistono più.


La natura è come il laboratorio misterioso di uno scienziato (apparentemente) pazzo.


La natura è come il laboratorio misterioso di uno scienziato pazzo che sperimenta con la fisica e la biologia, guidato forse da un grandioso progetto,  forse procede a tentoni, o forse sta solo giocando, senza progetto alcuno: a noi spaesati prodotti questi esperimenti non è dato di sapere, principalmente perchè non siamo nella testa dello scienziato, e quindi quaggiù, in questo laboratorio materico, tutto assume il fascino ed il sapore del mistero, dell'esperimento, tutto sembra governato solo dalle leggi dell'entropia. A noi non resta che fantasticare con le più fantasiose teorie dei massimi sistemi, e con i più arzigogolati pettegolezzi accademici, ma che alla fine si domostrano sempre e solo pettegolezzi e teorie. Pensate solo al marasma di religioni, correnti filosofiche, credenze, miti, teorie scientifiche e quant'altro la mente umana possa partorire, ma in definitiva che ne sappiamo noi ? Nella storia, tutto quello che la mente umana ha generato, si è sempre rivelato lmitato, superato, errato, riduttivo, illusorio. Meglio sarebbe non pensare, meglio sarebbe scavare, perchè solo scavando in profondità nelle saggezze perdute degli antichi forse potremmo trovare qualche traccia di Verità, non fosse altro che più una cosa è antica e più è vicina al punto di origine. Chi ha visto sa sicuramente più di chi non ha visto ! Ed anche qui gli antichi insegnano: noi cerchiamo l'incercabile, non c'è Verità, non c'è inizio ne fine, ma solo cicli che si ripetono all'infinito, ruote che girano. Questa è la Natura ! Ouroboros.

Secondo molte filosofie di ogni angolo del mondo, il reale così come ci appare è solo un'incantesimo, una magia, un'illusione, da spezzare e da svelare, se ne vogliamo comprendere l'essenza, per entrare a farne parte e viverlo appieno, dentro e fuori di noi (confini anche questi arbitrari). Capiremo così che la Natura non è un'entità astratta al di fuori di noi, che va protetta e difesa, la Natura siamo noi e va amata e rispettata, come amiamo e rispettiamo noi stessi. La Natura non va difesa, è ridicolo pensare questo, l'uomo non distruggerà mai la Natura, semmai il contrario: quando la Natura si sarà rotta le scatole, ci spazzerà via in un attimo. Non possiamo avere la presunzione di difendere niente e nessuno, noi possiamo difendere solo noi stessi, e dobbiamo solo comprendere che il mondo tutto è noi stessi !


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Amo le rocce, i sassi, le acque limpide come quelle torbide, amo gli alberi, abbraccio i loro tronchi, mi lascio inebriare dal profumo balsamico dei boschi umidi ed ombrosi, mi incanto dinnanzi ai fiori selvatici, che crescono spavaldi e solitari in giardini così improbabili che su alcuni di loro nessun occhio umano ha mai posato lo sguardo, eppure ugualmente risplendono nella loro ignorata dignità.

Amo i luoghi impervi, le montagne severe, il mare che ruggisce, il canto lamentoso del vento, il crepitio degli scarponi mentre cammino: un sentiero che si snoda davanti a me è come una promessa da percorrere, sicuro di non rimanere mai deluso dei miei passi, un dono prezioso mi attende sempre alla fine della giornata.

Amo i laghi, i fiumi e le acque in ogni forma e profondità, amo gli agenti atmosferici, mi affascina la nebbia, che dona fascino e mistero anche alle cose più banali, amo le nuvole e le loro forme introspettive, i temporali e i loro boati che scuotono la coscienza, la neve che purifica l'anima, il ghiaccio che graffia i sensi, amo le stagioni che si rincorrono e le mille sorprese che riserbano sempre i cambiamenti.

Amo la natura perché amo me stesso, perché io, te, noi, non siamo cosa diversa da questi sassi, da questi alberi, dalle foglie, dalla rana o dal pesce, dal capriolo o dal serpente, dalla nuvola o dall'onda: siamo tutti manifestazione della stessa energia, della stessa forza. La materia è illusione, esiste solo energia, forza, onde e movimento, ritmo e armonia. 

Non c'è bene e non c'è male in questo regno, c'è solo trasformazione, e la bellezza della fotografia sta forse in questo tentativo effimero, in questa poetica illusione di poter fermare questa incessante trasformazione ! O forse di renderne testimonianza.

Sorrido quando sento persone parlare ingenuamente di salvare o difendere la natura, l'uomo non salverà la natura o il pianeta, non salverà niente e nessuno, nemmeno la propria anima, sarà la natura a salvarsi da sola, quando avremo superato il limite, semplicemente epurandosi, eliminando le scorie che l'avvelenano. 

Non salveremo il pianeta con la ragione, con i buoni propositi, con la nostra presunzione di onnipotenza, ma solo con il cuore.  La natura va amata, profondamente, intimamente, sinceramente, di un amore che non nasce da un imperativo, ma dalla comprensione e dalla gioia che può donarci, il rispetto e la salvezza ne saranno la conseguenza. Ma l'amore è un sentimento, e al cuore si sa, non si comanda.



"....i boschi, gli alberi e le rocce danno all'uomo la risonanza di cui ha bisogno"
- Ludwig van Beethoven -


Sulla bellezza e sull'armonia


Prendendo spunto da un fatto di cronaca, nemmeno tanto ecclatante, vorrei spendere due parole sulla presenza e sull'importanza della bellezza e dell'armonia nelle nostre vite. 

Se seguiamo le notizie che ci vengono continuamente proposte dai mezzi di informazione (ma sarebbe meglio dire di disonformazione), entrano dentro di noi in modo continuo e martellante, una quantità impressionante di notizie, informazioni, modelli di comportamento, pensieri e sensazioni brutte e negative, siamo letteralmente imbottiti da spazzatura emotiva ! Purtroppo tutto questo inconsciamente lo assorbiamo, finisce per sembrarci tutto normale, e non fa bene, non giova ne alla nostra felicità, ne alla nostra salute fisica. Purtroppo è una situazione che vedo calata nel nostro quotidiano in ogni dove, la bellezza e l'armonia sono nutrienti importanti, al pari delle vitamine e delle proteine, noi non solo siamo quello che mangiamo, ma siamo anche quello che vediamo e che sentiamo ! Eppure assorbiamo ogni giorno tanta di quella bruttezza nelle nostre vite che ormai ne siamo assuefatti, la consideriamo una cosa normale, ovvia, nemmeno ci facciamo più caso, ed è questa la cosa forse più preoccupante, anzi la bruttezza, in tutte le sue mille sfaccettature (violenza, arroganza, sopraffazione, maleducazione, presunzione, meschinità e via dicendo) non solo la accettiamo come normalità, ma la andiamo pure a cercare, quasi fosse un bisogno, e lo si vede nei programmi televisivi, nella musica, nei libri, nello sport: le cose brutte, cattive, violente, attirano, le cose belle annoiano... 

Tornando più propriamente alla Natura e al paesaggio, andando in giro per il nostro disastrato paese, vedo una bellezza deturpata, violata, svilita, quasi derisa con sprezzo, vedo una ricchezza sprecata, dilapidata, dimenticata, ma soprattutto vedo tanta indifferenza e rassegnazione di fronte a tutto questo. Ad onor del vero vedo anche tanti esempi positivi, ma sono gocce nel mare, e spesso vedo tanti disastri, a cui si cerca di porre rimedio con disastri ancora più grandi !

Ma il problema è insito in noi: non sappiamo più aprezzare e valorizzare il bello che abbiamo attorno, ogni giorno, e pensiamo sempre che la bellezza sia altrove, in luoghi esotici e lontani, pensiamo alle vacanze ai caraibi e ai viaggi in lughi paradisiaci, e non pensiamo che anche il tragitto quotidiano per andare al lavoro potrebbe essere un piccolo viaggio, contornato da bellezza ed armonia, ma non lo vediamo, non siamo più in grado di aprezzarlo ! Le nostre vite sono uniche e preziose, perchè trascorrerle in una discarica a cielo aperto che chiamiamo ambiente, città o tangenziale ?

Spesso curiamo le nostre case come fossero bomboniere, e poi appena fuori camminiamo tra l'immondizia, senza nemmeno notarla. Ci vestiamo magari tutti eleganti e frizzantini, per andare a fare la nostra ridicola passerella in una scenografia urbana fatiscente e moribonda. E non mi riferisco solo all'ambiente esterno, spesso l'esterno è lo specchio dell'interno, l'esterno influenza l'interno, la bruttezza, respirandola, entra dentro di noi, e ci prende dimora ! Finiamo per imbruttirci nell'animo, rischiamo di diventare aridi, e alla fine indifferenti anche alle cose belle.

Dovremmo tornare a guardare un po' il mondo con gli occhi che avevamo da bambini, quando una cosa era bella se ci entusiasmava, se ci suggestionava con fascino e mistero, se ci faceva sorridere o ci incuriosiva, mentre ora, con la nostra mentalità distorta da "adutli" confondiamo le priorità: confondiamo il bello con il costoso, il valore con il titolo, l'essere con l'apparire, il prezioso con l'irraggiungibile.

Mi rendo conto purtroppo, nel mio quotidiano, che molte persone non riescono nemmeno più a vederla la bellezza, e se mi entusiasmo per un tramonto, per un filo di nebbia che rende magico un angolo della città, per la forma di un sasso o i colori di una foglia a terra, mi guardano con aria di compatimento, ma io provo lo stesso per loro !

Le mie fotografie sono fondamentalmente una sorta di rivolta a tutto questo, sono una crociata contro il brutto, una mia ricerca personale della bellezza e dell'armonia  in quello che ho attorno, nelle cose semplici e quotidiane, perchè di questo è fatta la vita, non tanto di eventi ecclatanti o eccezionali. 

Il mio fotografare è una sorta di medicina spirituale da assumere per via oculare !

Spero di riuscire in questo, non solo per me.


Se ti piacciono i miei lavori e le mie ricerce, puoi sempre offrirmi un caffè...


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Pure madness

10.01.2021

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