Tre fratelli e i loro alberi

13.02.2024


Una fiaba proveniente dalla lontana Finlandia, terra di foreste e di neve, inizia narrando di una famiglia che viveva nel bosco, il padre aveva tre figli, ed ognuno di loro aveva vicino casa un suo albero portafortuna. Divenuti ormai grandicelli, i ragazzotti espressero il desiderio di trovarsi finalmente una compagna, il padre allora chiese ai ragazzi di abbattere ognuno il proprio albero portafortuna per sapere quale strada imboccare per andarsi a cercare la propria sposa: la direzione in cui sarebbe caduto il proprio albero avrebbe indicato la direzione del cammino da intraprendere.

La fiaba poi racconta tutte le peripezie e i colpi di scena in cui i tre ragazzi si avventurano, ma non è mia intenzione narrare tutta la novella, mi piaceva piuttosto sottolineare la sottile poesia che è racchiusa in questo preambolo della narrazione: tutto ha inizio da questo legame intimo e magico tra ii tre giovani ed i loro alberi portafortuna., il destino delle loro vite, la loro fortuna  e la loro felicità saranno stabiliti dagli alberi, dai loro alberi.

Già è bellissima l'idea di avere un albero portafortuna, probabilmente ne veniva piantato uno alla nascita di ogni figlio mi immagino, ma ancor più poetico e che sia poi l'albero stesso a stabilire la direzione che prenderà la propria vita, la direzione della propria felicità: il racconto basa il suo fondamento sul rapporto con gli alberi e sancisce un legame profondo dell'animo umano con quello del bosco,  narra in sottofondo di una comunità umana in profonda simbiosi con lo spirito della foresta.

Ed il bosco è veramente un luogo magico, un luogo che cattura e suggestiona sempre, dove personalmente mi sento sempre profondamente a mio agio.

Questa foto ritrae le foreste di faggi dell'alta val Parma, nei dintorni dei laghi Gemini, in una magnifica giornata invernale, è magia pura!