A N I M A   M U N D I

I LUOGHI DELLO SPIRITO 

IL COSMO E L'UOMO 


"Le cose disunite s'uniranno, e riceveranno in sè tal virtù, che renderanno la persa memoria alli omini"

- Leonardo Da Vinci -


Ho preso spunto per queste pagine da una pubblicazione uscita in editola, I Luoghi dello Spirito appunto, che mi aveva inizialmente incuriosito, ma che poi sfogliandolo aveva confermato i miei timori: per luoghi dello spirito si indagavano principalmente  l'arte ed i luoghi cari al Cattolicesimo. Io vorrei tentare di andare oltre, cercando di indagare ove possibile quei luoghi che ta tempo immemorabile emanano potenti energie, e che gli uomini del pasato, più legati alla Terra e al Cielo sapevano riconoscere, rispettare ed utilizzare. Luoghi che sono stati, forse volutamente, dimenticati o travisati nel loro significato originario.

Cercherò di raccogliere e di raccontare attraverso le immagini alcuni "luoghi dello spirito" che ho avuto la fortuna di visitare, ovvero quei luoghi che emanano potere ed energie particolari, quei luoghi che misteriosamente gli antichi hanno sempre messo in relazione al mondo celeste, al Sole, alla Luna e soprattutto alle Stelle, luoghi pagani insomma, ovvero luoghi intrisi di una religiosità arcaica in sintonia con le forze della Natura, per questo forse una religiosità più sincera ed autentica.

>>> segue in calce alla pagina >>>



Premessa

Ricordo come fosse ieri, da bambino, alle elementari, la fotografia di una strana costruzione sul nostro sussidiario, che era allora l'unico libro di testo che si aveva, questa fotografia illustrava le pagine dedicate alla preistoria e agli albori della civiltà e rappresentava un osservatorio astronomico per osservare i cieli. Si parlava di uomini primitivi, di un'umanita che doveva lottare quotidianamente contro la furia degli elementi, le belve feroci, le carestie e le malattie, e doveva faticare duramente per procacciarsi il cibo, ed io da bambino ingenuo ma curioso mi chiedevo, ma con la vita che facevano sti poveri disgraziati, come potevano avere il tempo e la voglia per mettersi a costruire simili strutture megalitiche, di per sè molto impegnative, solo per... guardare le stelle ? 

Molti anni dopo ...

Quella stessa curiosità che avevo da bambino mi anima anche oggi e mi spinge a cercare in continuazione, ed anche a trovare tante cose molto interessanti, quella stessa domanda mi continua a frullare per la testa anche ora, e forse dopo tanti anni, qualcosa si comincia ad intuire, a cominciare dalla presa di coscienza che nel nostro lontano passato ci sono tante cose che non tornano,  e che su quei disgraziati degli uomini primitivi ci hanno raccontanto tante cose completamente fuorvianti. E forse non per errore, ma di proposito... 

C'è sempre stato un forte legame degli antichi con le Stelle, e questo deve pur avere qualche ragione che forse noi abbiamo perduto o ignoriamo. Siamo forse veramente "figli delle stelle" ?   In ogni parte del mondo ed in ogni epoca, i luoghi sacri sono sempre stati in relazione con la volta celeste, con qualche costellazione o con fenomeni astronomici legati al Sole o alla Luna: dalle antiche città del centro Italia pre-romano, agli anchi greci, dai nuraghi della Sardegna alle piramidi Egizie, dal lontano Oriente al Sud America, le stesse cattedralei gotiche europee. 

Come ci insegna la nostra stessa fisica quantistica, che giunge paradossalmente agli stessi risultati cui sono giunte le antiche scuole mistiche del passato di ogni parte del mondo, dai mistici del Tibet agli sciamani dell'Amazzonia, tutto ciò che esiste è solamente energia, tutto quello che noi interpetriamo come solida materia, altro non è che pura impalpabile energia più o meno densa, niente di strano allora pensare che ogni luogo abbia una sua particolare energia, e che ci siano luoghi dove si manifestino energie particolari e potenti, magari anche in relazione con fonti di origine non terrena, e che gli esseri umani stessi possano entrare in contatto con queste energie per interagire con esse, finanche poterle manipolare, Chi sa fare questo ha grande potere sul mondo, perchè ne conosce i segreti e i meccanismi, Forse c'è anche un filo invisibile che lega gli antichi siti sacri, l'antica geografia sacra, alla moderna geopolitica e agli assetti di potere del mondo moderno, ben al di là del normalmente visibile.

Al di là delle varie fedi e confessioni religiose, al di là di ogni confine strettamente umano e mentale, sempre limitante e fuorviante, voglio raccontare di questi luoghi che sanno essere portali di comunicazione tra dimensioni diverse, luoghi che sanno mettere in comunicazione il centro del nostro essere con quella linfa vitale, quelle sottili energie che scorrono come fiumi invisibili e ci rendono parte di un Universo infinito, allo stesso tempo antico e futuro, fuori dal tempo, pur nel presente di noi stessi. Sono luoghi antichi, molto antichi, tanto da essere spesso stati dimenticati od ignorati,  forse volutamente.

Spero di poter accendere in voi la curiosità e l'interesse, perchè interrompere questi flussi, queste connessioni con le nostre antiche e lontane origini, sarebbe un vero peccato, forse anche la nostra morte, quanto meno spirituale.


"... la nostra scienza non è migliore o peggiore, più o meno evoluta di quelle antiche. Una tale valutazione non conduce a nulla perché è fondata su un pregiudizio, indimostrabile e non scientifico.

La comprensione delle antiche scienze sacre è possibile soltanto se si elimina il complesso di superiorità, proprio della nostra cultura, e si valutano obiettivamente e senza dogmi preconcetti le reali differenze.

Si scoprirà allora un mondo insospettabile, sostenuto da una complessa visione del cosmo e della vita che, per i moderni, può equivalere alla scoperta (o riscoperta) delle proprie radici o origini. Senza questo passaggio, l'odierna umanità è scollegata, orfana, mutilata, priva di un significato profondo che le possa dare dignità e scopo. "

- da  La terra e il cielo degli Etruschi  di  Giovanni Feo e Luigi Torlai, ed. Venexia -


ESCI UNA SERA, ALZA GLI OCCHI A QUEI MILIONI DI MONDI SOPRA LA TUA TESTA ...

"Esci una sera sotto il vasto cielo stellato, alza gli occhi a quei milioni di mondi sopra la tua testa. Forse su ognuno di essi formicolano miliardi di esseri simili a te, persino superiori a te per costituzione. Guarda la Via Lattea. In quell'infinità, la Terra non può nemmeno essere considerata un granello di sabbia. La Terra vi si dissolve, sparisce, e con essa sparisci anche tu. Dove sei? Chi sei? Cosa vuoi? Dove vuoi andare? L'impresa cui ti stai accingendo non potrebbe essere pura follia? Di fronte a tutti quei mondi, interrogati sui tuoi scopi e le tue speranze, sulle tue intenzioni e i mezzi per realizzarle, su ciò che si può esigere da te, e domandati fino a che punto sei preparato a rispondere. Ti attende un viaggio lungo e difficile; ti stai dirigendo verso un paese strano e sconosciuto. La strada è infinitamente lunga. Non sai se ti potrai riposare, né dove ciò sarà possibile. Devi prevedere il peggio. Devi prendere con te tutto ciò che è necessario per il viaggio. Cerca di non dimenticare nulla, perché poi sarà troppo tardi per rimediare all'errore: non avrai tempo di ritornare a cercare ciò che hai dimenticato. Valuta le tue forze. Sono sufficienti per tutto il viaggio? Quando sarai in grado di partire? Ricordati che più tempo passerai per strada, più avrai bisogno di portarti delle provviste, cosa che ritarderà ulteriormente la tua marcia, e allungherà pure la durata dei preparativi. E ogni minuto è prezioso. Una volta che ti sei deciso a partire, perché perdere tempo? Non contare sulla possibilità di tornare. Questa esperienza potrebbe costarti carissima. La guida si è impegnata soltanto a condurti alla meta, non è obbligata a riaccompagnarti indietro. Sarai abbandonato a te stesso, e guai a te se ti infiacchisci o perdi la strada, potresti non ritornare mai più. E anche se la trovi, resta il problema: tornerai sano e salvo? Ogni sorta di disavventure attendono il viaggiatore solitario che non conosce bene la via, né le regole di condotta che essa comporta. Tieni a mente che la tua vista ha la proprietà di presentarti gli oggetti lontani come se fossero vicini. Ingannato dalla prossimità della meta verso cui tendi, abbagliato dalla sua bellezza e non avendo misurato le tue forze, non noterai gli ostacoli sulla via; non vedrai i numerosi fossati che tagliano il sentiero. In mezzo a prati verdi cosparsi di splendidi fiori, l'erba alta nasconde un profondo precipizio. È molto facile inciampare e cadervi dentro, se gli occhi non sono attenti a ogni passo che stai per fare. Non dimenticarti di concentrare tutta la tua attenzione su ciò che ti sta immediatamente intorno. Non occuparti di mete lontane, se non vuoi cadere nel precipizio. Però non dimenticare il tuo scopo. Ricordatene continuamente e mantieni vivo il desiderio di raggiungerlo, per non perdere la direzione giusta. E una volta partito, stai attento; ciò che hai oltrepassato, resta indietro e non si ripresenterà più: ciò che non osservi sul momento, non lo osserverai mai più. Non essere troppo curioso, e non perdere tempo con ciò che attira la tua attenzione ma non ne vale la pena. Il tempo è prezioso, e non deve essere sprecato per cose che non sono direttamente in relazione con la tua meta. Ricordati dove sei e perché sei lì. Non aver troppa cura di te, e rammenta che nessuno sforzo viene mai fatto invano. E adesso puoi metterti in cammino".

da  Vedute sul Mondo Reale di Georges Ivanovič Gurdjieff


Pubblico con entusiasmo questa Intervista di Red Ronnie al grande Corrado Malanga, penso abbia attinenza con questo discorso, un'intervista molto "sentita", quasi emozionante, che per quanto mi riguarda non mi stanco mai di ascoltare e riascoltare, c'è dentro tanta ma tanta roba, e vi sono concentrati molti temi che vanno dalla spiritualità all'anima più profonda dell'essere umano, dalla religione alla nostra connessione con le forze dell'Universo, e quindi ha un nesso profondo, anche se forse non immediato, con il tema dei luoghi sacri e delle loro energie primordiali.

La condivido volentieri su questa pagina perchè per me queste parole sono un punto fermo, ed un punto di partenza, una pietra miliare sul percorso verso una comprensione più profonda della vita stessa.



Vi linko qui di seguito un bel video musicale di un gruppo che seguo e che mi affascina, gli Heilung, un video dove si respira letteralmente il senso sciamanico di abbandono dell'ordinarietà per immergersi in un mondo di energie primordiali. Qui la chiave per oltrepassare la soglia è rappresentata dall'utilizzo di un fungo, tema interessante che tornerò a trattare, visto che l'utilizzo di sostanze psicotrope per fini spirituali è stato impiegato anche in ambiti religiosi molto vicini a noi, in modo inaspettato, ma tornerò sull'argomento appena avrò materiale a sufficenza.


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