Luci d'autunno in Val Ceno
Quando ti chiedo chi sei,
raccontami la musica che hai ascoltato,
gli incontri che ti hanno stupito,
le occasioni che hai sprecato,
i fiumi che hai risalito.
Allora saprò chi sei.
- Fabrizio Caramagna -
Centinaia di volte sarò passato da questo luogo, lungo la strada che, risalendo la Val Ceno verso Bardi, dopo l'abitato di Varsi scende verso il fondovalle del Ceno per giungere infine ponte sul fiume, dopo il quale una lenta risalita porta a Bardi. Qui, appena prima del ponte, si può scendere facilmente al fiume, c'è anche un comodo parcheggio tra le frasche ed un piccolo bar aperto d'estate, nella "bella" stagione infatti il luogo è molto frequentato. Facile, troppo facile, e per questo l'ho snobbato per tanti anni.
Ma qualche giorno fa no, di primissimo pomeriggio mentre viaggiavo verso un'altra meta sono stato letteralmente folgorato da una visione, proprio in una curva si è aperto all'improvviso uno squarcio su questo tratto di valle che mi ha convinto ad accantonare la mia meta e fermarmi qui, giusto per passare un paio d'ore in contemplazione, camminando e fotografando lungo il greto del fiume, come amo fare da sempre.
Complice qualche nuvola passeggera che spennellava ombre a chiazze qua e là, sono riuscito a catturare queste immagini e a trascorrere alcuni momenti che spiegarli a parole è cosa ardua, forse impossibile. Immagini semplici, niente di particolarmente ricercato, nessuna inquadratura troppo studiata o espozioni particolarmente creative, solo istinto ed immediatezza, la bellezza della semplicità! Ma soprattutto il piacere di essere li, la bellezza di queste immagini è proprio questa, il piacere che si prova nell'essere li a scattarle, e poi il ricordo che rievoca il riguardarle.
Forse solo chi ama passeggiare lungo un fiume, respirare il tepore di una calda giornata d'autunno, chi sa aprezzare il giallo vibrante delle ultime foglie, le forme contorte dei rami secchi e delle pietre a terra, il rumore dell'acqua che inesorabilmente cambia sè stessa ad ogni istante, lasciando solo l'impronta del suo passaggio nella ghiaia, solo chi "pratica" può immedesimarsi e percepire le sensazioni quasi afrodisiache di pace e di comunione che si possono vivere in queste occasioni.

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