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Vi chiedo semplicemente di comunicarmi con quale motivazione e quale spirito intendete visitare queste mie pagine (vi contatterò io al momento della richiesta), questo al fine di evitare curiosità inopportune, facili fraintendimenti o giudizi fuorvianti.

Non è presunzione, è rispetto, Ho pazientemente costruito un piccolo giardino ideale, e non permetto a nessuno di venire a pisciare nel mio giardino! Ma è anche rispetto per il prossimo, per non disturbare  nessuno con le mie personali idee.

Grazie.

Una storia antica quanto l'uomo


Vi lascio alcune parole esplicative scritte in merito più di duemila anni fa da Seneca,  a dimostrazione che poco o nulla è cambiato nella storia umana, alla faccia della tanto sbandierata evoluzione o del cosiddetto progresso:
 

"La folla: Non puoi ancora correre il rischio di frequentarla.

Non c'è ragione per cui la vanagloria di ostentare il tuo ingegno ti porti in mezzo alla gente con la voglia di tenere pubbliche letture o di dissertare. Ti lascerei la libertà di farlo se tu avessi una mercanzia adatta a questa gente. Ma non c'è alcuno in grado di intenderti. 

Per chi allora ho imparato ?  Non temere di aver faticato invano, se hai imparato per te stesso.

Bene si espresse anche quel tale che, essendogli stato chiesto quale scopo avesse tanta sua diligenza in un'arte destinata a raggiungere una strettissima cerchia di persone, dichiarò:  Me ne bastano poche, me ne basta una, mi basta anche nessuno.

Epicuro scrisse in una lettere per un suo compagno di studi:  Tali cose io rivolgo non a molti, ma a te, perchè rappresentiamo uno per l'altro un pubblico più che sufficiente.

I tuoi lati positivi mirino soltanto ad una approvazione interiore."


Seneca - Lettere morali a Lucilio