Misticismo

04.02.2025

Un vocabolo misterioso, sul confine dell'umana comprensione, a due passi dalla follia.... "giacchè nulla di ciò che esiste può essere soprannaturale."



Ecco un bellissimo ed affascinante vocabolo, che spesso usiamo senza conoscerne il vero significato.  Un vocabolo fumoso ed inafferrabile, che può mettere soggezione per la sua profondità e la sua aurea esoterica, siamo ad un soffio quasi dalla pazzia, sul confine della comprensione umana.

Leggendo Walter Y.Evans-Wentz ho trovato questa bellissima definizione di misticismo ed ho deciso di adottarla, di farla mia, perchè ne è la descrizione più poetica, più scientifica e più calzante  che abbia mai sentito.

"Si può dire che non sia mai esistita tribù selvaggia, stirpe o nazione di uomini civilizzati che non abbia coltivato una qualche forma di credenza in un mondo invsibile popolato da esseri invisibili. Nelle religioni e nelle mitologie scorgiano i tentativi, fatti da popoli diversi in epoche diverse, per spiegari in termini di esperienza umana queto mondo invisibile, i suoi abitanti, le sue leggi ed il rapporto tra esso e gli uomini. Gli antichi chiamavano i suoi abitanti dèi, geni, demoni e spettri, il Cristianesimo li conosce come angeli, santi, diavoli e anime dei defunti, per le tribù primitive sono dèi, demoni e spiriti degli antenati; i Celti infine li pensano come dèi e fate di vario genere.

Gli antichi, che conoscevano a fondo le scienza psichiche, possedevano anche un linguaggio idoneo a descrivere il mondo invisibile e i suoi abitanti; noi uomini d'oggi invece, non abbiamo ancora sviluppato un tale linguaggio. Di conseguenza, tanto chi nega l'immortalità umana quanto le persone religiose che non abbiano ancora trasformato la propria fede in un fatto, grazie ad esperienze psichiche pesonali, nel momento in cui si trovano a leggere quanto è stato scritto da Platone, Giamblico o altri Neoplatonici, o anche da autori moderni nel tentativo di spiegare i fatti psichici, classificano tutto come misticismo.

E per la stragrande maggioranza degli Europei e degli Americani, "misticismo" è un termine di comodo che può essere applicato a tutto ciò che appare ragionevole eppure del tutto intraducibile nei termini della loro esperienza individuale; e con "mistico" , di solito, s'intende più o meno il contrario di "scientifico", per la semplice ragione che, per consuetudine, abbiamo stoltamente circoscritto la nozione di scienza  alla conoscenza delle cose materiali e visibili, menre in realtà dovrebbe essere la conoscenza di tutto ciò che esiste.


da   "FATE una fede celtica"   di  Walter Y.Evans-Wentz   edizioni Golem