Lo spettacolo dell'Aurora Boreale sui cieli Italiani
Come l'arte fantastica possa fornirci una chiave di interpretazione del presunto reale
L'ARTE DI MICHAEL CHEVAT
Girano in questi giorni in rete una marea di fotografie e di commenti tutti emozionati sulle "aurore boreali" che si stanno verificando nei nostri cieli, vedo anche tante fotografie tecnicamente ed artisticamente molto belle e suggestive, ma siccome io amo la natura e tutti i suoi spettacoli, proprio per questo, a livello istintivo, sento che questo non è spettacolo degno di ammirazione, e non mi viene nessuna voglia di uscire per andare a fotografarlo, anche se la curiosità a livello mentale ci sarebbe. Non è mia intenzione fare polemiche, ne tirare fuori il complottista che c'è in me, o il complottaro come mi hanno definito, semplicemente questo è uno spettacolo che non mi affascina, non mi emoziona, non tocca il mio cuore, e soprattutto non mi quadra.
In accordo al mio sentire, l'immagine più bella e più azzeccata per rappresentare questo fenomeno è proprio questo dipinto del bravissimo artista Michael Cheval, che da sola, senza bisogno di tante parole o spiegazioni, illustra benissimo quello che penso in merito a questa faccenda.
Al di là di qualsiasi cosa si possa pensare di queste aurore, questa lavoro artistico rimane comunque un ammirevole capolavoro di fantasia... ma fantasia l'immagine, o l'aurora...? Non sottovalutiamo la possibilità che ciò che, spesso in modo riduttivo, chiamiamo fantasia possa essere forse più reale della "realtà" vera, se di qualcosa di "vero" si possa parlare su questo pianeta.
Infatti, a tal proposito, vi invito ad osservare con grande attenzione al lavoro apparentemente onirico di questo ammirevole e coraggioso artista. In giro per il web ed i vari social, vedo in questo periodo tutto un fiorire di corsi, di seminari e di accademie per il "risveglio" spirituale, per la liberazione e l'ascesa dell'anima, od anche per fare soldi a palate o raggiungere il successo e tante allegre cosucce del genere. Io sinceramente non so se tutte queste altezze spirituali o materiali si possano imparare o raggiungere con un corso, rigorosamente a pagamento ovviamente, fosse così semplice saremmo tutti ricchi, felici e liberi! Ma istintivamente mi sento scettico di fronte a tutto questo, e me ne tengo ben alla larga. Ormai non mi fido più di nessuno, e l'esperienza mi insegna che faccio bene così, quindi anche tutti coloro che si organizzano e tutti quelli che fanno proseliti, per questa o quella causa, per quanto buoni possano apparire i propositi inizialmente, alla fine sviano sempre dal percorso e tradiscono gli ideali di partenza. Ed è logico che sia così, in un mondo dove tutto è tremendamente controllato, come si può permettere che una parte del "gregge" fugga dal suo recinto? Siccome tutti i recinti sono mentali, occorre inventare sempre nuove idee e nuovi leader per attirare i fuggitivi in trappola, e ricondurli nel recinto, usando l'inganno e la menzogna, che funzionano assai meglio che non la violenza o la coercizione. O credete forse nella democrazia voi? Nel dissenso? Nei maestri?Nelle scuole? Nei Libri? Nella scienza? .... quante illusioni, quante menzogne, quante trappole mentali! E' facile far tornare nel recinto una pecorella fuggitiva, basta cambiar nome al recinto per convincerla, chiamarlo in un altro modo... e il lupo che alleva la pecora, la alleva per il suo bene ovviamente... del lupo intendo!
Credere, ecco... credere, penso sia l'attività più pericolosa che un uomo possa praticare.
Per farla breve, penso che l'unica via per una vera liberazione non possa che essere una via personale, per citare il titolo di un bellissimo libro "Se incontri il Buddha per la strada, uccidilo" dobiamo ascoltare si i maestri, far tesoro delle loro esperienze, ma non seguirli pedissequamente come fossero santi in terra, dobbiamo poi noi fare le nostre esperienze, trovare la nostra via. La verità è già dentro di noi, e va solo ascoltata più che cercata, ma in un mondo di menzogna anche l'essere sinceri con sé stessi è già molto difficile, anzi forse la cosa più ardua. Ricordate che tutte le antiche filosofie, nonchè la nostra scientifica fisica quantistica, sono concordi nel metterci in guardia: tutto è illusione, nulla estite per come lo vediamo o come lo crediamo.
Mi fanno sorridere alcune persone che si autodefiniscono "risvegliati": dal capire che c'è qualcosa che non va, all'essere veramente risvegliati, ce ne passa, e spesso non ci si rende conto di saltare da una menzogna all'altra, da un'illusione ad un'altra, come in una successione infinita di matriosche.
In questo ci viene in soccorso l'arte, quell'arte fantastica, immaginaria, onirica, che spesso, soprattutto da adutli seriosi e razionali quali dobbiamo essere, come illuminismo vuole, guardiamo con tanta superficialità, come fosse solo un gioco innocente, infantile, uno svago, un'evasione... evasione, che parola magica... evocatrice... ma evadere da che ? Già il fatto che una certa arte o letteratura si dica "d'evasione" la dice lunga!
Ed invece è proprio quell'arte che ci apre la mente, è quell'arte la chiave che ci può permettere l'accesso ad un modo di "vedere" le cose molto più profondo e "realistico" di quanto non possano invece fare altre discipline considerate ed accettate per dogma come "verità", tutto in virtù di un circo, di uno spettacolo, di una sceneggiatura e di una teatralità pomposa e seriosa. Se ci atteniamo all'analogia linguistica, se il fantastico è evasione, il razionale è allora detenzione!
Quindi un plauso a questo artista, le cui opere oltre che essere artisticamente molto belle, colorate ed originali, schiudono un mondo di comprensione davanti a noi, vi invito pertanto ad ammirare le sue opere, alcune delle quali ho raccolto in questa galleria, e a riconsiderare il nostro rapporto con il cosiddetto fantastico!

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