L'intervista al rettiliano

Dialogo con un essere di un altro mondo


"Premessa:

La realtà è multidimensionale, qui possiamo vederne soltanto una faccia, che non va vista come la verità ultima, perchè la verità è infinita e ogni livello della coscienza possiede la propria immagine del mondo e ha il suo livello di elaborazione dei dati. Impariamo a separare ciò che è nostro da ciò che nostro non è, o impariamo a trovare le informazioni in modo autonomo.

"... Nel corso della seduta abbiamo incontrato un rettiliano e gli abbiamo fatto un paio di domande. La seduta è vecchia, di qualche anno fa, le nostre domande sono un po' infantili, ma non hanno perso di attualità.

D: E' vero che avete messo degli impianti che respingono l'abbondanza, il flusso di denaro?

R: Che cosa sono i flussi di denaro ?

D: Va bene, l'abbondanza...

R: Negando i vostri aspetti oscuri. lottando contro i nemici invisibili dentro di voi, vi tagliate da soli la strada dell'abbondanza. Molti di voi giocano volentieri al gioco dei peccati che vi abbiamo proposto. Questo aumenta i divieti e sopprime il vostro diritto di essere abbondanti, generosi, ricchi esseri di luce.

D: Non ha risposto sugli impianti, per quanto ne sappiamo si tratta degli impianti sul terzo occhio e sul DNA.

R: E' ridicolo, ora noi abbiamo la possibilità di influenzare i campi energetici del pianeta. Adesso non serve impiantare qualcosa nei vostri corpi. Coloro che li hanno appartengono alle generazioni precedenti.

D: Vorrebbe dire che lin pochi decenni la vostra civiltà ha fatto passi da gigante?

R: E la vostra no?

D: Beh, le vostre possibilità sono molto maggiori...

R: E' tutto frattale. E' tutto un processo. L'essenza di tutti i processi è lo sviluppo, mentre ciò che vedete è il cambio delle facce, delle maschere, dei costumi. Siate gli sceneggiatori dei vostri spettacoli ...

D: E come uscire da questa Matrix ?

R: Anche andando nel bosco, un uomo arriva alle sue origini. Fai la valigia, prendi il treno e vai dove non ci sono persone, dove c'e' solo la terra e il cielo. Sii un aborigeno, un Robinson Crusoe, e capirai di cosa parlo. Nessun rettiliano oserà toccarti.

D: Beh... finchè sono li è chiaro ...

R: Cosa vuoi allora, se sei uno schiavo del sistema? Se sei uno schiavo e senti la necessità interiore di giocare nel sistema, allora perchè ne vuoi uscire? E perchè è così difficile farlo?

D: Ma se serve una completa rinuncia alla civiltà...

R: Tu puoi costruire una tua civiltà. Lo stanno già facendo: la gente va a vivere in comunità, fonda colonie. Il sistema vi ha concesso questa possibilità, e ha ammesso la sua realizzazione nel piano materiale.

D: Ma dite che presto ci sarà una trasformazione, che i portali sono aperti... ha senso andarsene? 

R: Si, i portali sono aperti, la trasformazione è in corso, ma ognuno lo vede a seconda delle proprie vibrazioni, dei propri corpi solidi e sottili.

D: Va bene, quando i portali saranno di nuovo chiusi e il passaggio terminerà, cosa faranno le persone vive?

R: Molti se ne vanno già adesso, e questo somiglia all'ascensione delle farfalle che lasciano i bozzoli. Tutti i bachi si trasformano in bozzoli? Tutti i bozzoli diventano farfalle? E quale destino hanno le farfalle? Per ogni essere esiste una sua via, unica. Il sistema è unico, ma le varianti sono tante. Qualche baco sarà schiacciato; e perchè lui si è trovato sulla strada per essere schiacciato da qualche piede? E' un altro discorso, ma le possibilità erano uguali per tutti.

D: Per molti è già l'alba. Per altri è il tramonto. Tu sbagli a confondere le cose, devi essere consapevole del fatto che ogni essere è venuto a tempo debito e se ne andrà alla sua ora, a modo suo. La verità è sempre in te, chiedi soltanto di te stesso. Sappi essere consapevole della tua coscienza, come se fossi un corpo di luce, abbandonando le dimensioni.  Le dimensioni sono delle condizioni rigide che pone il programma della Matrix, qui e ora. Sono questi filtri rigidi che impediscono l'espansione della tua coscienza.

Se sei consapevole che il tempo non esiste e che non c'è nulla che possa essere misurato, confrontato e analizzato, potrai uscire e potrai visitare i mondi che vuoi, unendoti alla coscienza degli altri esseri. Più sale la tua coscienza, più sei consapevole di essere uno, un grande creatore che si è separato per vivere un determinato momento di esperienza qui, ora, nel campo del gioco: sei un rettiliano, sei un ragno, e sei molto altro. Tutto ciò lo hai costruito da solo!"


di  Olga Samarina - tratto dal suo libro  Proteggi e risana il tuo mondo con le tecniche energetico-informazionali russe - ediz.Psiche2 - collana La Russia Esoterica e Scientifica

L'intervista invece è tratta dal sito web  "Cronache di viaggi mentali" (in lingua russa)



Una lettura molto interessante che focalizza bene alcuni punti fondamentali, secondo me, e questi punti sono:

- il bosco come grande alleato nella lotta per la riconquista della nostra libertà e padronanza di sè stessi;

- La natura come parte integrante di noi stessi, e non come una cosa esterna a noi;

- l'essenza spirituale della vita, mentre tutto il mondo che ci circonda è solo inconsistente apparenza, commedia, gioco, tutti involucri esterni che servono solo per appesantirci e trattenerci come zavorre (e questo si ricollega a tutte le mie riflessioni sul naturismo...)

- l'importanza di concetti come consapevolezza, trasformazione e volontà, che sono i cardini fondamentali della vita e della libertà.