Naturismo, questo sconosciuto...

"Il naturismo è un movimento che promuove il rispetto verso le persone, gli esseri viventi e l'ambiente attraverso un contatto meno artificioso dell'essere umano con l'ambiente naturale, che può esprimersi anche in stato di nudità, considerato come una condizione naturale per l'essere umano."   da Wikipedia (IT)


Ama il prossimo tuo come te stesso

La mia libertà finisce la dove inizia la tua


Nell'immaginario collettivo naturismo significa principalmente andare in spiaggia per fare il bagno al mare senza il costumino e prendere la tintarella integrale, tutt'al più frequentare qualche campeggio o sauna dedicati. Questo è sommariamente quello che anima la fantasia dell'uomo comune, dedito alla lettura dei giornaletti di cronaca pseudo-seriosi, scandalistici, sensazionalistici o "di tendenza", al sentir pronunicare la parola naturismo, fantasia solleticata spesso dai desideri più o meno latenti, più o meno leciti,  di voyerismo, più o meno represso, e della comune propensione al facile giudizio morale, che tanto giova all'abbellimento del proprio ego ed ai suoi meccanismi di difesa.

Certo, naturismo può essere anche questo, ma non solo, e non necessariamente. Perchè naturismo è principalmente una forma di amore e di rispetto verso sé stessi, verso il prossimo, e verso la Natura tutta. Si può benissimo essere naturisti anche con il costume da bagno, e non esserlo anche senza!

Il naturismo come movimento sociale, come lo conosciamo oggi, nasce principalmente nei paesi del nord europa agli inizi del '900, non si tratta quindi di un fenomeno prettamente moderno, anzi se pensiamo alle scuole dell'antica grecia, dove l'attività fisica e l'atletica erano parte integrante degli insegnamenti filosofici, con una demarcazione meno netta tra corpo e psiche, e dove gli atleti si allenavano e gareggiavano in completa nudità, possiamo constatare che noi moderni non abbiamo inventato nulla di nuovo. Pensiamo anche solo alle tradizioni di altre culture, ancor oggi vive, come gli hammam del medio oriente o i bagni rituali giapponesi, alle terme romane e alle saune finlandesi.

Quindi tutt'altro che una cosa moderna, e quando qualcuno obietta "io sono all'antica" mi viene da sorridere, probabilmente non sa com'era all'antica.


Bellissimo spaccato delle antiche terme romane di Diocleziano nell'antia Roma, dove il "naturismo", la cura del corpo e il benessere inteso come tutt'uno tra corpo e spirito,  erano parte integrante della cultura e della società del tempo.

Credit immagine: National Geographic


Facendo delle ricerche bibliografiche, i testi più interessanti riguardanti il naturismo nrisalgono agli anni 20/30/40 del secolo scorso, e qualcosa di interessante si trova fino agli anni 60/70, dopodichè la nostra cultura occidentale ha avuto via via un declino spaventoso, in ogni campo veramente,  un vuoto sempre più palpabile ha dilagato in questi ultimi decenni, riempito solo da chiacchere e dibattiti vuoti e furovianti. In epoche non sospette quindi, quando noi pensiamo che la morale ed il costume erano più rigidi ed arretrati, inaspettatamente scopriamo una libertà di pensiero ed una considerazione per l'essere umano nella sua totalità, molto molto più avanzate ed elevate di quanto non abbiamo oggi noi cosiddetti moderni: abbiamo perso molto in dignità!

Questa "nuova" filosofia, che più che una scoperta è quindi una ri-scoperta, mirava a perseguire un benessere psico-fisico e all'integrazione dell'individuo con la natura e con gli altri esseri, alla sua valorizzazione come essere di corpo e di spirito in armonia con gli elementi naturali: aria, acqua e sole principalmente, e gettava le basi di uno stile di vita sobrio e salutistico basato sull'amore e la cura del proprio corpo, sulla sana alimentazione preferibilmente vegetariana, sulle cure e i rimedi naturali e sull'uguaglianza sociale degli individui. Da queste radici sono nate alcune delle pratiche che ancor oggi sono in voga, come la cucina vegetariana o la medicina omeopatica. 

Una volta assimilati i concetti espressi qui sopra nel sottotitolo, sull'amare e sulla libertà, tutto il resto viene di conseguenza, Naturismo è una filosofia di vita che coinvolge totalmente spirito, pensiero e corpo e si concretizza in azioni pratiche e quotidiane, nella vita reale. Uno dei grandi proglemi dell'uomo sembra proprio essere la sua separazione tra mente e corpo, tra spirito e materia, spesso attribuendo loro connotazioni di valore arbitrarie, senza rendersi conto che questi due aspetti sono le due facce della medesima medaglia, che si plasmano a vicenda, che sono uno la conseguenza dell'altro.

Naturismo è quindi anche un'atteggiamento, di rispetto e comprensione principalmente, verso il proprio benessere psico-fisico  che coinvolge la sfera emotiva, affettiva, spirituale e fisica di ogni aspetto della propria esistenza. Quindi, al di là del costumino da bagno o meno, il naturista cercherà sempre di valutare consapevolmente le sue azioni in ogni ambito di azione e di pensiero: nell'alimentazione per esempio, nel moto e nell'attività fisica, nel modo di farela spesa, di usare il proprio denaro ed il proprio tempo,, cercando un modus operandi quanto più etico possibile. E non c'è bisogno di diventare un martire o un santo, anzi tutt'altro, ma si può trovare un compromesso allo stesso tempo etico e gioioso.

E' un modo di vedere e di cercare l'essenza, al di là dell'illusorio aspetto esteriore delle cose. Cerare di penetrare il mistero e percepire la connessione che si cela dietro ogni cosa, piccola o grande che sia, dal lontanissimo ed immenso cielo stellato al più piccolo sassolino del fiume.  Il naturismo è un micromondo, comunque pure sempre riflesso del macrocosmo, dove ognuno a modo suo può liberarsi dai dormi e dalle "corazze" fisiche e mentali che quotidianamente lo tengono incatenato ad un ruolo, ad una sorta di parte in commedia, per potersi sentire più leggero e più libero, una sorta di spazio di decompressione, e poter esplorare il mondo dentro e fuori di sé, e magari scoprire con sorpresa che anche questo confine non è poi così netto come può sembrare.



Può essere un percorso strettamente personale o socialmente condiviso, ma in ogni modo si avvertirà la presenza di una "forza potente" che ognuno chiamerà come meglio crede (anima, libertà, istinto, kundalini, ecc.ecc.), una forza che porta con sè un messaggio sociale ed anche "politico"  dalle molteplici implicazioni, oserei dire un messaggio rivoluzionario, come rivoluzionario è il messagio delle due frasi di apertura, sempre attuali anche se molto antiche. Una rivoluzione pacifica, e che può essere anche solo interiore, individuale, pechè è forse proprio questo l'unico modo per cambiare attivamente il mondo, cambiare sé stessi.

Non esiste per me un naturismo che possa essere definito, che possa essere spiegato o racchiuso in una definizione, esistono tanti naturismo, uno per ogni individuo, e darne una definizione è un atto sostanzialmente contrario alla sua natura. Pretendere di darne una definizione, così come cercare di delimitarlo o regolamentarlo, sarebbe come ingabbiarlo, ucciderlo, banalizzarlo, ed è quello che si cerca sempre di fare, forse al fine di banalizzarlo per renderlo innocquo, magari trasformarlo in una fonte di profitto, una mercificazione, tipico atteggiamento della nostra società che altro non comprende se non all'interno di queste logiche.


Pensieri e articoli sul naturismo:

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