ROMPI QUEL VETRO

Amo i libri, quelli veri, di carta, che non si scaricano mai e non hanno bisogno di connessioni, sono per me la vera ricchezza, quella ricchezza che porterai sempre dentro di te, forse anche nelle prossime vite, e che nessuno potrà mai rubarti. I libri rappresentano il mondo dello spirito e delle idee, sono nutrienti essenziali, superfood per lo spirito e per la libertà, che non è quella libertà fisica e materiale di fare e brigare come si vuole, è molto di più: è quella libertà interiore di pensare e di esere che nessuno potrà mai toglierti, perchè quando sei libero dentro, sei libero ovunque, anche se sei incatenato, e questo fa molta rabbia a chi ti vuole servo e schiavo. Per questo i libri sono spesso visti con sospetto, e nella storia sono stati oggetto di roghi e persecuzioni. Anche oggi vedo, anche nelle nostre civili democrazie !
Una metafora sulla lettura
Spesso succede che alcune parole, una frase, una pagina di un libro, si comportino come un piccolo sassolino che colpisce il vetro della nostra finestra.
Una piccola scheggiatura, un segno, un graffio, roba da poco che però crea qualcosa, o meglio rompe qualcosa.
Scheggiatura dopo scheggiatura, il vetro diventa opaco, comincia a dare fastidio, ti rendi conto che non vedi più bene come prima, ma soprattutto vedi quello che prima non vedevi: perché era troppo trasparente.
Vedi la separazione, l'involucro tra te e il mondo, la scheggiatura rende visibile il confine, il limite, ti rendi conto che stai guardando il mondo attraverso un vetro, un filtro, e che, fin quando era perfettamente trasparente, non te ne rendevi conto, non ti accorgevi di essere "dentro" qualcosa, e che stavi semplicemente guardando fuori.
Ti rendi conto che tra te e il mondo c'è un muro, anche se trasparente, e vorresti rompere quel vetro, uscire fuori, e vivere quel mondo !
Ti rendi conto che sei in una gabbia, e vorresti la libertà.
Per quanto sia ordinata, bella e pulita la tua stanza, è pur sempre una stanza, non è il mondo, non è la vita.
Succede che quella piccola scheggiatura possa con il tempo allargarsi, diventare una crepa, una pur piccola fenditura da cui entra aria, aria nuova, fresca e frizzante.
Ecco, a volte poche parole carpite da un discorso, o lette sulle pagine di un libro, sortiscono l'effetto della piccola fenditura nel vetro, che lascia entrare un filo di aria nuova nella propria testa, nei propri pensieri.
Ecco, questo può essere la lettura, questo è la lettura per me, sono come sassi scagliati contro quel vetro, e anche se non possiamo uscire, almeno facciamo entrare aria nuova, fresca e piena di ossigeno.
Voglio raccogliere questi sassi, quelli più belli, quelli più colorati, quelli con i disegni più strani, e voglio offrirveli, per fare questo gioco: mirare contro le finestre, che magari possano aiutare anche voi a scalfire il vostro bel vetro tirato a lucido.
Leggere un libro è come salire su una montagna, ci avete mai provato ? Quando arrivate in cima, con fatica ma con entusiarmo, scoprite che di fronte a voi ce n'è un'altra un po' più alta... allora via, a rincorrere orizzonti che si allargano sempre più, ma che non si raggiungono mai.
Letture, pagine, parole, ma anche immagini e fotografie, un castello di carta, certo, ma pur sempre un castello, per fronteggiare una battaglia, e offrire alla propria anima una possibilità di salvezza.
Leggere la Storia

La storia che ci insegnano è essenzialmente una storia del crimine, raccontata quasi sempre dalla parte di chi il crimine l'ha commesso... leggi di più >>>